Paese che vai, uffici che trovi...



Pur non essendo tra i miei principali pensieri, alla fine sono dovuto capitolare ed avere a che fare con gli uffici pubblici svedesi.
E quindi mi è toccata una scarpinata fino in centro e "far visita" all'altisonante Skatteverket (l'ufficio delle tasse) per richiedere l'onnipresente (in Svezia) personnummer.
Tecnicamente è l'equivalente del nostrano codice fiscale, solo che qua è composto da 10 cifre: le prime sei contengono la data di nascita (nel formato svedese, ovviamente, 2 cifre per l'anno 2 per il mese 2 per il giorno), mentre le successive 4 cifre sono semplicemente affibbiate dall'ufficio e contengono un carattere di controllo.

Ma a che serve fare un po' di fila (in verità manco tanta...col sistema dei numeretti, onnipresente, si risparmia tempo e si guadagna in efficienza) per accalappiarsi il codice fiscale?

Beh è impressionante sapere che per ogni minima cosa ti chiedono il personnummer : aprire un conto in banca,comprare una scheda SIM, iscriziversi ad una palestra, avere la tessera della biblioteca comunale....finanche per la carta IKEA ti chiedono il personnummer! (provato personalmente)

Tanto vale farselo dare. Se mai me lo daranno.
Ci sono dei requisiti abbastanza stringenti su chi può richiederlo. Deve permanere in Svezia almeno per un anno, deve dimostrare di avere mezzi sufficienti per sostentarsi, di avere copertura sanitaria...e manco è detto che te lo rilascino!
Molti sostengono che la concessione sia abbastanza aleatoria e che dipenda molto dall'umore dell'omino che esaminerà la tua pratica quel giorno (!). Non so se crederci, ma io intanto attendo...
Allo Skatterverket dicono che in un paio di settimane avrò notizie.
Speriamo siano buone...
Anche perchè poi devo passare al Migrationsverket per richiedere il permesso di soggiorno....

1 commenti:

Mg ha detto...

Identici agli uffici italiani....dove la fila e l'ignoranza sono una certezza!!!

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