Ancora feste e ricorrenze



Gli svedesi non li facevo così festaioli.
Eppure ho scoperto che il 10 di Novembre (specialmente nello Skåne, la parte più meridionale della Svezia, che risente maggiormente dell'influenza dell'Europa continentale) si festeggiava il Mårtensafton, ossia il giorno di (San) Martino.

La cosa particolare è che il menu (perchè non c'è un giorno di festa in cui lo svedese non si abbuffi con appositi luculliani pranzi) è tutto a base di oca.
 Per quanto la spiegazione potrebbe provenire da fatto che è questo il periodo in cui le oche migrano a sud (e quindi i cacciatori son ben contenti), in realtà pare che ci sia una leggenda legata al suddetto santo che a Tours, non volendo  diventare vescovo (per motivi a me ignoti) si nascose nella boscaglia ma le oche segnalarono la sua presenza a chi lo cercava. E fu costretto a farlo  (un po' come i nostrani parlamentari...)

In realtà altre fonti a cui ho chiesto, direttamente da Malmö, assicurano che il 10-11 novembre era il giorno in cui si pagavano le tasse (ebbene si, una festa per il pagamento delle tasse...) e scadevano gli affitti agricoli, e la gente si liberava delle oche come merce di scambio per i tributi perchè erano costose da mantenere durante l'inverno.

In ogni caso il risultato è che strani (e a tratti agghiaccianti) piatti a base di oca, compaiono sulle tavole del sud della Svezia in questo periodo. E siccome dell'oca non si butta via niente, si comincia con una zuppa di sangue di oca (svartsoppa), per poi mangiarsi l'oca stessa e quindi completare il tutto col la tipica torta di mele della Scania (eblakaga), fatta col pane di segale e le mele tagliate sottilissime.

E tanto per far qualcosa di diverso, anche oggi è festa : la festa del papà (Fars dag)
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Paese di santi e...feste rosse!



No...non è l'Italia (altrimenti avrei messo anche poeti, navigatori e farabutti).

Con mia grande sorpresa il 1° novembre, in Svezia non è stato festivo (röd dag)... E me lo son spiegato con la scarsa religiosità dei vichinghi.
Tuttavia la spiegazione posticcia (e superficiale) ha retto per poco : domani, sabato 5 novembre è "alla helgons dag", Ognissanti.
Ma come? L'hanno spostato?
In realtà si. Per smarcarsi dalle chiese di rito cattolico, la Svenska Kyrkan ha avuto l'alzata di ingegno di riformare nel 1772 (ebbene si, le chiese a nord di Varese si riformano e si aggiornano...) il calendario dei santi e spostare Ognissanti alla prima domenica di Novembre.

Questi nullafacenti di svedesi, hanno pensato bene, nel 1953, di incrementare i giorni festivi annuali (evidentemente o ne avevano pochi  o danno grande importanza al riposo e al tempo libero) spostando questo giorno al sabato prima (che allora era giorno lavorativo "pieno").





Un altro modo lagom di affrontare il quotidiano. Abbiamo ancora molto da imparare.

P.S. Un barlume di "nazionalismo" : pare che l'abitudine di mettere le candele, in questo giorno, sulle tombe dei defunti sia una cosa importata da Italia e Spagna abbastanza recentemente.
E infatti questo quadra con l'arredo dei cimiteri svedesi.
Che però meritano un post a parte....
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