Il tragitto per Härnösand (2451 Km, dice
Google Maps) è stato lungo.
Ma dopo esser riuscito a passare indenne il controllo bagagli dell'altisonante Norwegian Airlines (avevo 5-6 kg più del dovuto...ma l'ho scampata), una veloce pennica sul volo Roma-Stoccolma (nonostante quintalate di marmocchi norvegesi che scorazzavano per l'aeroplano) mi ha consentito di riprendermi in tempo per toccare con mano la gentilezza delle hostess norvegesi.
Sia chiaro, viaggiando sempre in low-cost è quasi ovvio che fossi abituato a hostess racchie e antipatiche, e lo smagliante sorriso di queste gentili donzelle, unitamente al suono dolce del "tack" infilato sempre e dovunque alla fine della frase, mi ha rinfrancato non poco.
Il tutto con la
foto-santino della Garbo sulla livrea...
Scalo ad Arlanda, con pioggerellina estiva inclusa e dopo un paio d'ore si prende l'aereo più silenzioso mai visto.
Non sto parlando dei clangori metallici o di reattori invisibili ai radar, ma semplicemente del silenzio tombale che si respirava: ordinati robottini nordici sistemavano i bagagli, si accomodavano al proprio posto e leggevano un giornale.
Nulla a che vedere con le bolge infernali made-in-Ryanair (a cui poco onorevolmente ho preso parte anche io in passato).
Arrivati a
Sundsvall, il tassista ci aspetta con il cartello, spizzica si e no mezza parola e dopo 15 minuti a 110 km/h (fissi....sembrava rotta la lancetta), ci deposita a suon di
tack davanti all'ostello.
Il tempo di accorgermi che sono le 21 ed è ancora pieno giorno e dopo qualche minuto crollo come un sacco di patate sul letto....Buonanotte!!!
1 commenti:
L'aereo già promette bene dall'immagine....il tuo commento lo conferma!
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