Nonostante sembri che i Vichinghi non fossero per niente sporchi e poco curati (lavarsi 1 volta a settimana per quei tempi era una cosa da salutisti estremi) , i loro discendenti moderni in questi giorni qualche perplessità me l'hanno fatta destare.
E tutto è nato dalla mia prima volta in piscina.
Spogliatoi e strutture pulitissime (anche se questa dove vado forse non è di primo pelo come struttura), infatti, non mi sembra che autorizzino tutti (e sottolineo tutti) ad andare in giro SCALZI.
Ebbene si: scalzi in una piscina. Il modo perfetto per beccarsi una rognosa micosi.
"Sono dei selvaggi ", questo è stato il primo pensiero partorito da una mente agghiacciata.
A freddo, però, e pensando a come manco uno per sbaglio (che avesse 6 anni o 80) avesse una ciabatta, mi è venuto il dubbio : vuoi vedere che un motivo c'è?
E' vero che gli inservienti passano a pulire continuamente, ma continua a puzzarmi la cosa...
Nel frattempo, guardato un po' come uno zombie (visto che io le mie belle ciabattone da piscina d'ordinanza ce le avevo), e immerso finalmente in vasca, ho scoperto che non usano manco (o ne usano pochissimo) il cloro per disinfettare l'acqua della piscina.
Due indizi fanno una prova.
Sarà l'influsso della mia mamma di sane tradizioni meridionali, ma a me hanno insegnato che nei luoghi pubblici o comuni si gira quantomeno con le ciabatte...
Devo necessariamente saperne di più...
P.S. Anche qui la percentuale di lucchetti agli armadietti è spaventosamente bassa. Che abbiano un odio viscerale per i serramenti?
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